Strabone elenca quattro diverse leggende sulla vita dell’eroe in Italia. Una afferma che nella città di Yria, Diomede stava facendo un canale verso il mare quando fu chiamato a casa ad Argo. Lasciò la Daunia e andò a casa dove morì. Il secondo mito afferma il contrario, che rimase a Yria fino alla fine della sua vita. La terza tradizione afferma che è scomparso a Diomedea, l’isola disabitata (chiamata così in suo onore) nell’Adriatico, dove vivono i Berti che erano in precedenza suoi compagni, il che implica una sorta di deificazione. La quarta racconto viene dagli Heneti, che sostengono che Diomede rimase nel loro paese e alla fine ebbe un’apoteosi misteriosa.
Una spiaggia delle Isole Tremiti, sull’isola di San Nicola, fu il luogo della sua sepoltura, e i suoi compagni vennero trasformati da Afrodite in grandi uccelli marini, le diomedee, allo scopo di bagnare sempre la tomba dell’eroe. Nel film di Fellini 8½, un cardinale racconta questa storia all’attore Marcello Mastroianni.
Interessante ma la 4 non la vedo cmq fatto bene bravi