Durante il suo tempo con la Ferrari, Dino aveva iniziato a sviluppare problemi di salute. I suoi movimenti fisici gradualmente diventavano sempre più rigidi ed era spesso incapace di mantenersi in equilibrio. Al suo ritorno a Modena gli fu diagnosticata la distrofia muscolare di Duchenne.
Negli ultimi giorni della sua vita, ricoverato in ospedale, ebbe modo di continuare a discutere dei dettagli tecnici della V6 1.5 litri con l’ingegner Vittorio Jano. Dino non vedrà mai quel tipo di motore: morì infatti a Modena il 30 giugno del 1956, all’età di 24 anni.
La morte di Dino colpì profondamente i genitori: la madre non riuscì mai ad accettare la morte del loro unico figlio e il suo umore divenne man mano sempre più irregolare e instabile.
L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è stato rinominato “Autodromo Dino Ferrari” in sua memoria, con l’aggiunta del nome di Enzo dopo la morte nel 1988.
C’è un errore nella data della morte di Dino Ferrari: 2956
Provveduto a correggere. Grazie.